PARCO COLONIA MONTANA
Lo stupendo panorama sulla Costiera Amalfitana inebria la vista lungo la stradina in leggera salita che, da piazza Generale Avitabile, conduce all’ingresso del Parco della Colonia Montana.
Lo stupendo panorama sulla Costiera Amalfitana inebria la vista lungo la stradina in leggera salita che, da piazza Generale Avitabile, conduce all’ingresso del Parco della Colonia Montana.
All’ombra dei resti di una roccaforte, si giunge al punto panoramico da piazza gen. Avitabile, attraverso una comoda strada immersa in un bosco ceduo castanile. Risalente all’epoca delle Repubbliche Marinare, costruito a baluardo di uno degli scenari più belli e suggestivi al mondo, il Castello Lauritano presenta un balcone non solo su Amalfi, sul suo Duomo e il suo mare, ma anche sulle storiche cittadine di Scala, Ravello fino a Punta Licosa nel Cilento.
Villa Coppola è una storica residenza appartenente alla famiglia Coppola, una delle più antiche e nobili famiglie Agerolesi. Cinta da un secolare giardino, domina la piazza principale di San Lazzaro.
Palazzo Acampora, risalente al XVIII secolo è uno dei rari esempi di dimora e architettura patrizia dell'alta Costiera Amalfitana. Residenza da oltre duecento anni degli Acampora di Corfù, il casato come testimonia il predicato di Corfù affonda le sue origini nelle nobili famiglie che, durante la dominazione veneziana dell'isola greca protrattasi sino ad oltre la metà del settecento, dominarono sull'isola stessa. Il legame con la città lagunare è altresì testimoniato da alcuni mosaici in pasta vitrea, presenti nel palazzo, provenienti da Murano e risalenti alla fine del diciannovesimo secolo, in cui si elogiano le virtù e le origini della famiglia Acampora ed in particolare del cavalier Francesco.
Antichissima chiesa già dedicata a S. Maria di Loreto, eretta anteriormente al XV secolo e restaurata dopo il sisma dell'80.
La chiesa dedicata a San Michele Arcangelo edificata nel 1680, da Antonio de Acampora, che riservò per sé e per i suoi, la sepoltura nella fossa eretta a sue spese nel pavimento, come testimonia la lapide di marmo apposta sulla chiusura. Dotata di un piccolo campanile ed un’ unica navata, ha al suo interno, sulle pareti laterali, archi poggianti su colonnine in muratura. Sull’altare è collocata una tela policroma a olio raffigurante San Michele nell’atto di trafiggere il demonio. L’opera del pittore seicentesco Andrea Malinconico presenta colori molto vivaci.
Ubicata nella piazza intitolata al generale Avitabile, chiude elegantemente, con la sua sobria facciata, la quinta che fa angolo con l’antico ingresso alle scuderie del castello del Generale Avitabile.
L’antica chiesa intitolata a S.Pietro è scarsamente documentata tanto da non riuscire a risalire alla sua fondazione. Lo storico Matteo Camera riporta che sul sagrato della chiesa si svolgevano le assemblee che riunivano, in tempi lontanissimi, i membri dell'amministrazione municipale di Agerola. Epoca: XIV secolo
L’originale chiesa, scaturita dalla natura dei luoghi, è viva testimonianza dell’antica origine di un sito il cui stesso nome era simbolico della sua localizzazione. Ponte era la borgata che, posta la centro di Agerola fungeva da snodo e collegamento per le quattro frazioni: Pianillo, Campora, Bomerano, San Lazzaro. La chiesa, unica nella borgata, fu elevata a parrocchia a seguito delle incessanti richieste del popolo, nel mese di novembre del 1644.
Edificata nel XIII secolo, negli anni è stata più volte rimaneggiata e avendo subito notevoli danni con l’evento sismico del 1980, restò chiusa per molto tempo. Successivamente con l’intervento del Governo, della soprintendenza ai Beni Storici di Napoli e dei fedeli della borgata, la chiesa è stata restaurata e riaperta al culto il 14 agosto 1999.
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