Agerola è una terra ricca di antiche e genuine tradizioni che ne rappresentano una cultura unica e particolare, queste sono impreziosite da un panorama ad ampio respiro che è stato, ed è sempre, fonte di ispirazione per tutte le arti. La terra degli Dei, infatti, esprime l’autenticità del patrimonio culturale Campano, attraverso la volontà ed i sogni di uomini che hanno raccolto e conservato lungo tutta una vita ricordi, che illustrano nel profondo, un’epoca passata, ma ancora attuale. Agerola è la terra che profuma di mosto, castagne e formaggi, di legno da ardere o da lavorare, dove lo scintillio del ferro battuto da abili mani o il tepore della cucina ti fa sentire sempre a casa… ambita meta anche dopo un lungo viaggio, dove tutto è poesia! Qui ritroviamo diversi palazzi storici come ad esempio La casa della corte, edificio risalente al 1461, che oggi ospita il Museo Civico, sede di una importantissima sezione archeologica e di una memoria contadina. Il museo è anche vetrina di gallerie d’arte e mostre di famosi artisti campani, dalla pittura alla scultura, fino ad arrivare alla fotografia. Nella terra degli Dei si svelano perle d’arte e tradizioni da scoprire. Luogo ideale per le vacanze, non solo per il grande fascino del paesaggio, ma anche per la presenza del Festival “sui Sentieri degli Dei”, che da luglio a settembre regala un continuum di incontri di notevole spessore dalla musica al teatro, dall’arte culinaria alle creazioni artigianali … evento da non perdere! La terra degli Dei è popolata da scultori, pittori ed artigiani (anche culinari) che hanno scelto volutamente questa terra per arrivare alle fonti della massima ispirazione, fonte inesauribile per chiunque voglia respirare la vita nella sua profonda radice essenziale.
BELVEDERE FAUSTO COPPI
Il Belvedere Fausto Coppi è la porta di accesso sulla Costiera Amalfitana, un angolo di paradiso dove si celebra il sodalizio tra il blu profondo del mare e l’azzurro sconfinato del cielo. Non è solo una bellezza per gli occhi, ma anche una sfida per gli amanti delle due ruote. Il Belvedere è il culmine di percorso suggestivo dal punto di vista panoramico, ma anche custode di un’affascinante impresa ciclistica che “L’airone” Fausto Coppi ha consegnato alla storia. Al centro del Belvedere svetta una stele, che il quotidiano “Il Mattino” posizionò in questo luogo per ricordare l’impresa del campionissimo Coppi che nel 1955, su questa “arcigna montagna” e nei tornanti della tortuosa salita che collega Amalfi con Agerola, costruì una delle sue tante epiche imprese sportive staccando gli avversari e gettando le basi per la vittoria del Giro della Campania. Qui, tra le rocce e il cielo infinito si legge: “Su questa vetta Fausto Coppi campionissimo esaltò il ciclismo”.
BELVEDERE DI PAIPO
"Paipo" è il belvedere che sovrasta la zona alta della frazione di Bomerano, sottostante il costone del Monte Tre Calli, il cui toponimo si ipotizza derivare dal greco παίπαλον / pàipalon = precipizio, luogo scosceso. Da tale meraviglioso balcone roccioso si può ammirare una delle più belle vedute su Positano, Capri e la Penisola Sorrentina-Amalfitana. In tale area vi è anche un'altare comunamente chiamato la Madonna del Silenzio da cui si può contemplare uno dei panorami più belli della Campania. Dalla visuale che si apre maestosa da punta paipo si intravede, tra l'altro, la prima parte del Sentiero degli Dei. Un luogo per gli innamorati del bello, della pace, della serenità che genera nell'anima. In tale area vi è anche un'altare comunamente chiamato la Madonna del Silenzio da cui si può contemplare uno dei panorami più belli della Campania. Dalla visuale che si apre maestosa da punta paipo si intravede, tra l'altro, la prima parte del Sentiero degli Dei. Un luogo per gli innamorati del bello, della pace, della serenità che genera nell'anima.
CHIESA SAN LORENZO MARTIRE
Una chiesetta di antichissima origine è quella dedicata a S. Lorenzo Martire, posta lontano dal centro abitato di Bomerano e propriamente nell'omonima località di San Lavrienzo. Risalente ai tempi della regina Giovanna I d’Angiò, nel 1300, la chiesetta di San Lorenzo Martire presenta una struttura tipicamente agerolese, con muri esterni ad appiombo trapezoidale retto e contromuri di rinforzo. Ha un campanile a gabbiotto sul quale sono issate le campanelle ed un’unica navata rettangolare. Nelle vicinanze di questa Chiesa ultimamente, sono stati scoperti dei resti di una villa rustica romana distrutta dall'eruzione del 79 d.c. su cui sono state ritrovate delle tombe di epoca medioevale Epoca: XIV secolo
MUSEO ETNOANTROPOLOGICO
Il Museo nasce per custodire, oltre all’importantissima sezione archeologica, una memoria minore, non ufficiale, fatta delle piccole cose di tutti i giorni.
CASA DELLA CORTE
Questo antico edificio, più volte rimaneggiato, ha ospitato il Municipio di Agerola dal 1862 al 1982. Dal 1846 al 1890 fu anche sede di un Regio Giudicato con annesso carcere (vedi la robusta grata ad una delle finestre terranee). Nei secoli precedenti, quando fu detto “Casa della Corte”, esso ospitò una Corte bajulare competente per Agerola, Praiano e Settica Maggiore. Essa vi fu stabilita da Antonio Piccolomini (nipote di Papa Pio II e genero di Re Ferrante D’Aragona) poco dopo aver ottenuto in feudo il Ducato d’Amalfi (1461).
BELVEDERE PUNTA CORONA
Il belvedere Punta Corona é un balcone incantato che svetta nel vuoto collinare sottostante. La verticalità si percepisce in una vista unica che si fonde nella contemplazione del panorama, come un'opera d'arte dipinta dalla mano di un artista. Immerso in una vasta area verde, il parco turistico é a misura di famiglia: parco giochi e area picnic, ma anche un tour relax in un sentiero alberato di castagneti. Ideale per praticare sport all’aria aperta, a contatto con la natura e il paesaggio. Il suggestivo belvedere a picco sulla divina Costiera Amalfitana regala un romantico spettacolo di luci e colori, dove la linea azzurra dell’orizzonte segna il confine tra cielo e mare.












